Concorso Scuole in musica 2024 IC Lavagno vince il PRIMO PREMIO
Il giorno 15 maggio 2024, alle ore 19:30, presso il palazzo della Gran Guardia di Verona, in occasione dell’8° Concorso Nazionale “Scuole in musica”, si è esibita l’orchestra “The sweet flutes band” della Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Lorenzo Milani” di Lavagno. Al concorso, a cui hanno partecipato ben 10.000 studenti provenienti da tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e grado, nonché dai licei musicali e Conservatori, la band della scuola ha conseguito il PRIMO PREMIO nella sezione “Orchestre” delle Scuole Secondarie di Primo Grado NON a indirizzo musicale.
L’orchestra, costituita da 16 elementi, più due docenti, la prof.ssa Domenica Tomei (docente di musica e direttrice) e il prof. Alessandro Cimino (al violoncello) ha eseguito 4 brani del repertorio della musica rinascimentale e medievale, tra cui il bellissimo brano “Can she excuse my wrongs”, composto da John Dowland per la Regina Elisabetta I o alcuni famosi brani tratti dai “Carmina Burana”. L’orchestra è costituita da flauti dolci e percussioni più l’accompagnamento del violoncello al basso continuo, secondo la seguente formazione: 7 flauti primi (Anna Barollo, Chiara Barollo, Lucrezia Freddo,
Elena Sartori, Chiara Sartori, Giorgia Fama e Giovanni Tosi), 6 flauti secondi (Ilaria Maria Bejan, Serena Milani, Aurora Ramazzin, Nicole Colombari, Luca Mastrosimone e Mattia Zancarli) e tre percussioni (Daniele Carrarini, Melissa Furlani, Gaia Castagnedi).
La “The sweet flutes band” è al suo primo anno di vita e ci auguriamo che, dopo tale esperienza, possa proseguire anche in futuro. I ragazzi sono al settimo cielo, così come gli insegnanti coinvolti e tutto l’Istituto “Don Milani” di Lavagno, dopo il risultato ottenuto. Risultato derivato dalla realizzazione di un progetto, intitolato “Mi cimento con la musica”, durato da febbraio a maggio, che ha visto questi ragazzi impegnarsi settimanalmente con entusiasmo e partecipazione. L’orchestra ha dimostrato non solo un’ ottima preparazione, ma anche un approccio quasi professionale, nel modo di porsi, indossando una tenuta da concerto e dei fiocchi verdi come porta fortuna e approcciandosi all’esibizione con serietà e disciplina, ma anche con ottimismo e fiducia. “Come docente di musica e preparatrice dei ragazzi, sono fiera di aver portato alla luce questi talenti, ma soprattutto di aver costruito con loro un percorso che li ha portati a scoprire, che, con l’impegno, la costanza e tanta fiducia, i risultati arrivano. La musica d’insieme, in questo senso, diventa maestra di vita, là dove si impara a collaborare per raggiungere un obiettivo ed è ancora più bello se quell’obiettivo si realizza per il bene comune”.